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Dipingere le piastrelle per rinnovare bagno e cucina

Con la fine dell’inverno viene un po’ a tutti la voglia di rinnovamento, di portare aria nuova in casa. La bella stagione è di sicuro il momento migliore per imbiancare, riorganizzare l’arredo, sistemare il giardino. Piccoli lavori fai da te, semplici da realizzare, senza interventi drastici e dispendiosi. Certo, forse sarebbe ora di rinnovare le piastrelle del bagno o della cucina, ormai vecchie o passate di moda. Un lavoro che spesso rimandiamo, o a cui rinunciamo, perché troppo impegnativo in termini di tempo, denaro e fatica. In realtà non occorre “aprire un cantiere” per il restyling di questi ambienti: basta dipingere le piastrelle.

 Non ci avete mai pensato? E’ piuttosto semplice e veloce; il risultato è notevole e volendo potrete dare sfogo alla vostra creatività. Potete decidere di utilizzare un solo colore, oppure creare degli inserti delle dimensioni di una o più mattonelle, di colore diverso. O ancora, realizzare un bordo, una cornice. Nel prossimo articolo parleremo di come decorare le piastrelle, i metodi e le tecniche per personalizzare gli ambienti.

Come dipingere le piastrelle.

Organizzate il lavoro in modo da inserire i tempi necessari per l’asciugatura tra una mano e l’altra. Fate una lista dei materiali che vi occorrono e in ultimo decidete il colore o i colori che preferite. Misurate le superfici da dipingere, per acquistare la giusta quantità di tinta.

Materiali occorrenti:

  • Alcool o sgrassatore
  • spazzola per pulire le fughe
  • nastro carta
  • pennello medie dimensioni 
  • rullo a mano
  • smalto o vernice per piastrelle
  • fissativo trasparente (dipende dal tipo di vernice scelta)
  • riempitivo per fughe
  • spatola
  • spugna 
  • carta assorbente
  • vaschetta per rullo

Pulire la superficie

E’ sempre la parte meno divertente, ma è un passaggio da non trascurare: un risultato ottimale dipende soprattutto dalla pulizia della superficie da dipingere. Deve essere sgrassata a dovere per permettere la perfetta distribuzione della tinta.

Pulite con uno straccio imbevuto di alcool, oppure con spugna e sgrassatore. Nel secondo caso sciacquate bene e asciugate la ceramica. Se necessario utilizzate un anticalcare per rimuovere le macchie d’acqua. Non dimenticate di pulire anche le fughe tra le piastrelle: usate una spazzolina in ferro.

Riempire piccole crepe

Piccole crepe o pezzetti di fuga saltati via, vanno riempiti con uno stucco per piastrelle. Stendetelo con una spatolina, come un normale stucco, attendete l’asciugatura e pulite con un panno per eliminare gli eccessi e le sbavature.

Quale vernice scegliere per dipingere le piastrelle

La scelta della vernice dipende da diversi fattori. In primo luogo dobbiamo sapere che tipo di maioliche dobbiamo coprire: ceramica, gres, gres porcellanato, ecc. Il rivenditore saprà consigliarvi in merito. Per una parete rivestita in ceramica, è possibile utilizzare dello smalto ad acqua: è semplice da stendere, asciuga velocemente, disponibile in molti colori e sfumature. Alcune vernici richiedono l’applicazione di un primer per piastrelle, o fondo, da applicare come prima mano. Copre in modo uniforme e permette alla vernice di aderire meglio. E’ un passaggio in più, ma semplifica e migliora il lavoro. Nei negozi specializzati si trova in vendita anche un prodotto specifico, un kit di verniciatura, che comprende primer e vernice. Lo smalto è sicuramente la scelta più economica, con ottimi risultati.

Dipingere le piastrelle

Prima di procedere, coprite con del nastro carta tutte le parti da proteggere. Per mettervi al sicuro, vi consiglio di proteggere anche vasca, doccia e lavabi con un telo da pittura. Rivestite la vaschetta per il rullo con della carta d’alluminio (quella da cucina) per evitare di lavarla ad ogni cambio di colore, o tra le varie mani.

Preparate la vernice seguendo le indicazioni riportate in etichetta e procedete all’applicazione. Con un pennello di medie dimensioni, dipingete le fughe, in orizzontale e in verticale.

Intingete il rullo nella vernice e passatelo partendo dall’esterno verso l’interno, cercando di imprimere sempre la medesima pressione. Evitate colature e passaggi ripetuti. Fate asciugare bene prima di passare la seconda mano. In genere sono sufficienti due mani di colore per ottenere un risultato uniforme.

Se avete deciso di creare una cornice o qualche piastrella di diverso colore, attendete l’asciugatura, nastrate i bordi e passate la tinta scelta. Una volta eliminato il nastro di protezione, se ci sono piccole sbavature, eliminatele grattando delicatamente con un bisturi o una lametta. Eseguite piccoli ritocchi con un pennellino fine, se necessario.

Piastrelle adesive

Da qualche tempo stanno prendendo piede le piastrelle adesive. Sono prodotte prevalentemente in materiale plastico, in alcuni casi con l’aggiunta di altri materiali come fibre di legno o minerali. Riproducono le classiche mattonelle da pavimento o parete, con effetto legno, pietra, ceramica; disponibili in colori e texture particolari. Secondo la marca che le produce, sono in vendita autoadesive o da incollare. Hanno formati e spessori diversi, e possono essere tagliate e sagomate secondo le proprie esigenze. Generalmente sono di ottima qualità, adatte alla posa in ambienti umidi e all’esterno, garantendo massima resistenza.

Sono una buona alternativa se non gradite cimentarvi con la pittura, o cercate pattern insoliti. Si posano sulle vecchie piastrelle, perfettamente pulite e levigate.