L‘arte musiva è antichissima. Pensiamo alle maschere rivestite in turchese dell’America precolombiana, ai meravigliosi mosaici bizantini o alle splendide pavimentazioni dell’antica Roma.
Ancora oggi in Italia esistono importanti laboratori e scuole che formano artisti, restauratori e artigiani. Realizzare un mosaico con la tecnica artistica tradizionale è un operazione costosa che richiede competenze specifiche.
Niente paura: la moderna tecnologia e la continua ricerca nei materiali da rivestimento ci consentono di realizzare un mosaico con le nostre mani. Non occorrono attrezzature speciali (tagliolo e martellina) o nozioni particolari. Rivestire una parete a mosaico non è più difficile del posare le piastrelle.
Cosa occorre:
- piastrelle o tessere per mosaico
- collante per piastrelle
- malta per fughe
- frattazzo
- livella
- spatola dentata
Quali materiali scegliere per rivestire una parete a mosaico.
Il mosaico non passa mai di moda. Grazie alla sua eterna giovinezza, le aziende produttrici rinnovano continuamente la gamma di materiali, tagli, colori. Troviamo piastrelle (tessere) di ogni dimensione, anche da 1 x 1 cm. Sono disponibili in vetro, ceramica, gres, marmo. Ma anche in metallo e vetro riciclato. Per renderne agevole l’utilizzo, sono montate in fogli su rete o carta, da tagliare secondo necessità e applicare con collante per piastrelle. La linea di piastrelle in vetro è forse quella che offre la più ampia scelta di colori e sfumature; si trovano in fogli monocromatici o misti.
Scegliere il formato o i materiali dipende esclusivamente dal gusto personale, la tecnica di posa non cambia. Per decori particolari è possibile rimuovere le singole tessere dal supporto e incollarle singolarmente seguendo un disegno prestabilito.
Preparare il fondo prima della posa in opera del mosaico
Per rivestire una parete a mosaico, o creare un inserto, è necessario preparare il fondo. Si tratta di pulire e levigare perfettamente la superficie, permettendo in questo modo la migliore adesione delle piastrelle o tessere. Occorre eliminare ogni asperità e residui di polvere, perché le piastrelle in fogli sono mobili, e metterebbero in evidenza ogni difetto.
Secondariamente si procede alla stesura del collante. E’ lo stesso tipo di adesivo che si utilizza per le normali piastrelle, in vendita in polvere da miscelare, oppure pronto all’uso.
Se siamo alle prime armi conviene acquistare un collante già pronto: si presenta come una pasta morbida e si stende facilmente con una spatola dentata. E’ reperibile nei magazzini specializzati e disponibile in vari formati. In ambienti umidi come il bagno o la cucina utilizzare un collante specifico che non assorba umidità rischiando il distacco di una o più parti.
Rivestire una parete a mosaico: incollaggio
Le piastrelle in mosaico sono formate da tessere di varie dimensioni, montate su un supporto di rete o carta che varia da 10×10 cm a 30×30 cm. Lo spessore dipende dai materiali, le tessere in materiale vetroso sono circa 0,4 cm.
Prima di procedere è consigliabile segnare delle linee a formare una griglia, da usare come guida per la posa. Il mosaico su rete è l’ideale per rivestire pareti o supporti curvi, la difficoltà si trova nell’allineamento. Le linee guida semplificano il lavoro. Applicare il collante e stenderlo con la spatola dentata, in modo uniforme e poco per volta, evitare che asciughi superficialmente e perda adesività. Se si tratta di un inserto, proteggere i bordi con del nastro carta. La colla, una volta asciutta, non si rimuove facilmente.
Procedere alla posa delle piastrelle, con l’aiuto di un frattazzo e una livella. In alcuni casi, secondo la marca, i fogli sono rivestiti di carta. In questo caso, dopo 24 ore dal montaggio, bagnare abbondantemente la carta e rimuoverla con una spugnetta.
Riempire le fughe
Terminato il montaggio è necessario attendere almeno 24 h prima di passare al riempimento delle fughe. Le malte per fughe o malte cementizie, in sacchetti, sono disponibili in diverse tipologie: a grana sottile o più grossa, idrorepellenti o a base di resine. Anche la disponibilità dei colori è molto ampia: dal classico bianco al grigio antracite, ma anche rosse, verdi, persino glitterate! Per l’acquisto fatevi consigliare dal negoziante, la scelta dipende da molti fattori, oltre a quello estetico.
La malta va miscelata con acqua sino a raggiungere una consistenza cremosa. Non liquida o al contrario troppo solida, deve penetrare nelle fughe e non scivolare via. Per stuccare il mosaico in vetro usare un frattazzo in gomma. Stendere su tutta la superficie, in modo uniforme, facendo attenzione che penetri in tutte le fughe. Dopo circa mezz’ora è possibile iniziare a rimuovere la malta in eccesso dalle piastrelle, con una spugna umida. Utilizzare la spugna di piatto, senza imprimere forza, per non svuotare le fughe, che non sono ancora asciutte. Ripetere l’operazione più volte.
Quando la malta sarà perfettamente asciutta (12h) lavare con acqua e uno straccio la parete rivestita. Il riempitivo è polveroso, sarà necessario ripetere l’operazione.
La manutenzione e la pulizia di una parete rivestita a mosaico non richiedono procedure particolari: si puliscono come le normali mattonelle o piastrelle, con detergenti adatti al tipo di materiale.