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Arredare casa da affittare spendendo poco

Come arredare una casa da affittare e renderla accogliente per soggiorni brevi o vacanze.

Guida alla preparazione e arredamento della casa da mettere in affitto, spendendo poco.

Da diversi anni vivo in una zona “di villeggiatura”, molto frequentata nel periodo estivo e fine settimana, essendo non lontana da Roma.
Gli appartamenti più apprezzati non sono sempre i più grandi ma, da quello che ho notato, i meglio organizzati, anche se rustici (la zona è montana).
Che si tratti di una casa al mare, montagna, lago o città, non importano tanto le dimensioni, quanto offrire agli ospiti un ambiente accogliente, pulito, ben organizzato.

Mi è capitato, anni fa, di prendere in affitto un appartamento, piccolo, ma abbastanza carino, almeno per me. Era arredato e non mancava nulla. Il problema?

Era troppo arredato, perché i proprietari lo utilizzavano quasi come un magazzino: tutto ciò che scartavano dalla loro abitazione principale, finiva per essere depositato lì.
Inutile dire che presto l’ho lasciato, era davvero disagevole.

Quindi: se hai una seconda casa e la vuoi affittare, considera che si tratta di un luogo in cui ci dovranno vivere delle persone, che si tratti di giorni o mesi.
Non può essere un deposito, ma un luogo accogliente e funzionale, con il necessario per fare sentire gli ospiti – quasi – come a casa propria.

Come organizzare la casa da affittare?

Parliamo di affitti temporanei: fine settimana, brevi vacanze o, al massimo, l’intera estate, mentre per gli affitti a lungo termine il discorso è diverso e ne parleremo in un articolo dedicato.

Tieni sempre presente due parole: comodità e praticità.

Se mi concedo pochi giorni di vacanza, non devo certo organizzare un trasloco, porterò con me solo l’indispensabile, soprattutto se viaggio in aereo o treno. Il compito di chi affitta un immobile per brevi soggiorni è fornire tutto il necessario per rendere l’esperienza il più piacevole possibile.

Blocco per appunti alla mano, prima di mettere la casa sul mercato, fai una lista delle cose da fare e da controllare.

Lo stato generale dei locali da affittare

  • Se la casa è chiusa da diverso tempo, la prima cosa da fare è controllarne lo stato. Apri tutte le finestre, arieggia e controlla stanza per stanza. Le pareti sono da rinfrescare? Ci sono tracce di umidità? Ci sono piccole crepe nell’intonaco? I pavimenti sono in buono stato?
  • Controlla che tutto funzioni alla perfezione. Porte e finestre chiudono bene? Gli scarichi sono a posto? E i rubinetti? Caldaie e scaldabagni sono in regola e funzionanti? Arriva l’acqua calda? Non c’è niente di peggio che arrivare stanchi e scoprire di non avere la possibilità di fare una bella doccia calda (ne so qualcosa).
  • Se ci sono stufe a legna o caminetti, fai una scorta di legna da ardere, in casa o fuori, rendendola facilmente accessibile agli inquilini. Per il pellet il discorso è analogo.
  • Assicurati che l’impianto elettrico sia efficiente: interruzioni, lampadine fulminate, lampade rotte ecc.
  • Accendi il frigorifero e controlla che funzioni; lo stesso vale per cucine a gas, piano cottura, forno e/o microonde.

Se la manutenzione è costante, gli interventi saranno minimi e davvero economici. Trascurare un immobile significa, il più delle volte, affrontare interventi importanti e costosi.

Se tutto è a posto, puoi pensare a come arredare casa da affittare.

Quale arredamento scegliere per una casa da mettere in affitto?

Vietato riempire la casa con mobili scartati, rotti, sporchi o vetusti. Alcuni pensano di “accroccare” in qualche modo pezzi improbabili, solo perché si tratta di una seconda casa ma, se vuoi affittarla, non è così che funziona.

Una delle cose peggiori è entrare in un’appartamento e trovare un’accozzaglia di reperti: dalle sedute in rattan tolte dal terrazzo, al mobile in laminato bianco vicino alla credenza della nonna e via dicendo. Mi vengono i brividi.

Nell’articolo arredare casa con pochi soldi ho parlato di come si possano accostare mobili di stile diverso, ma sempre con un certo criterio e gusto.

Meglio sistemare pochi mobili, ben accostati e funzionali (oltre che funzionanti).

Per arredare una casa da affittare, parti da qui:

1 – Cucina

Chi prende in affitto una casa per qualche giorno, non passerà molto tempo ai fornelli e probabilmente mangerà spesso fuori. Per questo motivo non è necessario realizzare una cucina stile ristorante, ma organizzarla con l’indispensabile.

  • Una cucina lineare, pulita e ordinata, composta da una base con lavello, piano cottura, piano di lavoro, frigorifero (anche piccolo, se lo spazio è poco).
  • I pensili possono essere sostituiti da mensole, più economiche e meno ingombranti. Funzionali anche per gli ospiti, che avranno tutto “a vista” e a portata di mano.
  • Se manca il forno, acquista un microonde multifunzione.
  • Non devono mancare un tavolo e qualche sedia. Per avere più sedute aggiungi alcune sedie pieghevoli, da utilizzare solo se necessario, in modo da non ingombrare gli spazi.
  • Piatti, posate e bicchieri; qualche tazza e tazzina per la colazione, una batteria di pentole base (pentola per la pasta o minestre, un paio di padelle, pentolino, un bollitore per latte o tisane, caffettiera ecc…) senza esagerare, ma evita le vecchie pentole e padelle rovinate o rotte…se non ci cucini tu, non lo faranno neppure gli ospiti.

2 – Soggiorno

Se pensi di arredare una casa da affittare per le vacanze, non dimenticare che i tuoi ospiti vorranno rilassarsi, lontano dallo stress e dalla fretta della vita quotidiana. In questo caso la parola d’ordine è : divani e poltrone comode.

  • Un mobile basso, sul quale poggiare un bel televisore, sempre apprezzato, anche in vacanza. Magari da realizzare con materiali di riciclo, come i bancali.
  • Alcune mensole, da riempire con una piccola raccolta di libri. C’è ancora qualcuno che ama la lettura (per fortuna).
  • Almeno un divano, nelle misure adeguate allo spazio. La comodità è importante, ma un divano troppo grande in una stanza piccola la renderebbe opprimente. Meglio aggiungere una o due poltroncine.
  • Un bel tappeto a pelo raso (più facile da pulire) e qualche cuscino, da utilizzare anche a terra.
  • Per rendere la stanza più accogliente e creare un’atmosfera rilassante, niente lampadario centrale, ma un paio di lampade da terra o da tavolo (o entrambe) nei punti giusti.

3 – Camera da letto

Il luogo del riposo per eccellenza. Deve essere abbastanza grande da contenere un letto matrimoniale o due letti singoli. Non sempre gli ospiti saranno coppie, in questo caso preferiranno dormire in letti separati.

  • La “portata” principale sarà il letto. Due singoli o un matrimoniale, la spesa maggiore sarà per il materasso. Non sarà mai come quello di casa, scelto in base alle proprie esigenze fisiche, ma che almeno sia comodo, non troppo sottile, sfoderabile e lavabile (la pulizia prima di tutto).
  • Almeno tre cambi di biancheria (lenzuola, federe, copriletto). Vietato riciclare vecchie lenzuola scompagnate, lise o, peggio ancora, rattoppate. Comprale nuove, di semplice cotone, bianche o colorate.
  • Dei piumoni, trapunte o coperte. Prevedi di avere un cambio sempre disponibile e una coperta in più da lasciare a disposizione ai più freddolosi.
  • Un armadio a due ante, con cassettiera interna e appendiabiti, sarà sufficiente. Se lo spazio lo consente, aggiungi un comò o una cassettiera.
  • I comodini sono indispensabili, ma puoi sostituirli con due mensole a parete, accanto alla testiera del letto.

4 – Bagno

Pulito, pulito, pulito. Che abbia la doccia o la vasca, che sia grande o piccolo, il bagno deve sempre essere immacolato. Niente macchie di calcare sui sanitari, niente macchie di umidità, niente fughe annerite o polverose.

  • Un mobiletto per contenere gli accessori da bagno, oppure un piccolo scaffale. Se opti per lo scaffale, aggiungi dei cestini o contenitori adeguati, per avere ogni cosa al posto giusto, in ordine e senza polvere.
  • Uno specchio grande e ben illuminato, sopra al lavandino.
  • Qualche mensola, anche piccola, per asciugamani, detergenti ecc.
  • Biancheria: salviette e asciugamani non bastano mai.
  • Gli ospiti in genere hanno i loro detergenti preferiti, ma è sempre meglio lasciare qualche confezione monouso di bagnoschiuma, shampoo, dentifricio.
  • Un asciugacapelli, anche di quelli da viaggio, che in genere viene dimenticato a casa.

Per concludere:

A prima vista sembra un elenco molto lungo, oltre che dispendioso. Ma la maggior parte degli interventi, per arredare la casa da affittare, andrà fatto solo la prima volta. Man mano, dovrai solo sostituire piccole cose, non impegnative a livello economico.

Se hai una buona manualità, parte dell’arredo potrai costruirla con le tue mani.

Ricorda che mensole e scaffali stanno bene ovunque, sono economici, occupano poco spazio e sfruttano le altezze.